Il ruolo del consulente nell’impresa
Il ruolo del consulente del lavoro rischia di essere marginale all’interno delle aziende.
Alcuni anni fa abbiamo eseguito delle interviste anonime all’interno di un gruppo di lavoro, chiedendo quali fossero le percezioni di imprenditori e titolari di studi professionali in relazione al ruolo e il grado di affidamento del loro consulente all’interno della gestione aziendale.
L’80% degli intervistati non sapeva bene quale fosse il ruolo del consulente del lavoro o del commercialista all’interno della loro azienda o chi facesse cosa.
Raramente imprenditori e/o professionisti includono il proprio consulente nelle scelte strategiche dell’attività; ma tale professionista può invece rivelarsi una figura con cui confrontarsi e con cui studiare l’evoluzione della propria azienda, sia da un punto di vista fiscale che dell’amministrazione del personale.
L’imprenditore è colui che ha il progetto, che ha l’inventiva e che deve prendere l’ultima decisione in merito all’andamento della sua azienda mentre il consulente deve considerarsi un socio occulto al 49% della sua attività, proprio perché deve traghettarlo verso il suo sogno e sentirsi parte del raggiungimento dello stesso.